
Governance sostenibile
Crediamo che la sostenibilità sia la sola strada per la crescita, per questo siamo impegnati nell’attuazione dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il nostro approccio sostenibile
Il focus della banca e delle sue persone è quello di adoperarsi con correttezza, integrità, passione e dedizione alla protezione dei patrimoni delle famiglie guardando ad obiettivi di medio-lungo periodo. Perseguire un percorso di crescita sostenibile significa assumere responsabilità sociale e comprendere e anticipare le sfide del futuro, tra cui quelle legate all’innovazione e alla gestione del passaggio generazionale della ricchezza. Per tale ragione poniamo l'attenzione sulle generazioni future, portatrici di nuove esigenze in termini di offerta innovativa e di digitalizzazione, e ci imoegniamo a supportare il mondo imprenditoriale, ove il passaggio generazionale rappresenta un momento di discontinuità che richiede un approccio integrato e un partner strategico.
Il nostro obiettivo: una crescita sostenibile nel tempo

La responsabilità di pensare a lungo termine è nel DNA della nostra attività, orientata alla tutela dei patrimoni con una visione di lungo periodo. Per questo promuoviamo uno sviluppo sostenibile che parta dall'ascolto strutturato dei nostri stakeholder, cercando di capire quali siano le loro reali esigenze per dare risposte concrete attraverso l'attività di impresa. L’eccellenza nel mercato della consulenza patrimoniale non può prescindere dall’attenzione alla creazione di valore per tutti gli attori che vi partecipano e interagiscono: dipendenti, la rete di consulenti finanziari, istituzioni nazionali, internazionali e del settore finanziario, azionisti, autorità di vigilanza, rating agencies, clienti, fornitori, partner strategici e comunità – con i quali la banca è quotidianamente in contatto.
Il nostro approccio alla sostenibilità si caratterizza per:
- crescita sostenibile nel tempo, con un’azione imprenditoriale volta a realizzare risultati economico-commerciali nel medio-lungo periodo, riducendo i rischi legati sia alla volatilità del contesto economico-finanziario e a una pianificazione incentrata esclusivamente su obiettivi di breve termine;
- valorizzazione delle persone, favorendo un costante sviluppo delle competenze e della professionalità e il riconoscimento dell’apporto individuale al successo dell’organizzazione, , il tutto in un ambiente di lavoro che promuove inclusività, pari opportunità e diversità;
- sensibilità al contesto sociale e attenzione verso la comunità e le generazioni future, partecipando a iniziative di carattere assistenziale, culturale e sportivo;
- riduzione degli impatti ambientali legati sia ai nostri investimenti, attraverso il monitoraggio delle nostre esposizioni delle società ad alta intensità di carbonio, sia alle nostre attività operative attraverso l’adozione di misure atte a contenere i consumi di energia, carta e acqua, nonché la riduzione di emissioni di gas serra per favorire la transizione ecologica, in linea con quanto definito all’interno del nostro Piano di Transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
Nel 2024, l'economia globale ha mostrato una crescita solida con l'inflazione in calo e performance positive dei mercati azionari, specialmente negli Stati Uniti. Le banche centrali hanno iniziato ad allentare la politica monetaria, con la BCE che ha effettuato quattro tagli dei tassi di riferimento per un totale di 100 punti base, seguita dalla Federal Reserve con tre tagli. L’allentamento delle politiche monetarie e la prospettiva di ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse in Europa hanno creato un contesto favorevole per la domanda di consulenza finanziaria e prodotti di risparmio gestito da parte delle famiglie italiane.
Banca Generali ha saputo prontamente cogliere le opportunità legate al nuovo contesto di mercato spingendo sulla crescita dimensionale che ha visto infatti una raccolta netta di oltre 6,6 miliardi di euro e masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti che hanno raggiunto i 103,8 miliardi di euro. La crescita commerciale si è accompagnata a quella reddituale: l’utile della Banca è aumentato del 32% a 431 milioni di euro, risultando il migliore di sempre sia nella componente ricorrente, sia in quella totale. Anche la tradizionale solidità patrimoniale della banca ha continuato a rafforzarsi. Il Total Capital Ratio si è attestato al 24,4%, ovvero quasi 12 punti percentuali al di sopra del requisito patrimoniale specifico. Alla luce di questi risultati il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un monte dividendi di 327 milioni di euro interamente per cassa.
Alla soddisfazione per i risultati dello scorso esercizio si aggiunge quella per la conclusione del piano strategico 2022-2024 che si proponeva di guidare Banca Generali in un percorso di crescita sostenuta, sostenibile e remunerativa, in continuità con la sua storia. Guardando ai risultati del triennio, la società ha realizzato una raccolta netta cumulata di 18,2 miliardi di euro, una crescita media degli utili ricorrenti del 24%, e si accinge a distribuire dividendi cumulati per 8,5 euro per azione. Questi numeri confermano il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del piano strategico, mostrando la resilienza e capacità della banca di andare oltre le criticità e complessità congiunturali - come durante il biennio 2022-2023. Oltre alla crescita finanziaria, Banca Generali ha sviluppato molteplici iniziative strategiche per aumentare il valore del servizio, con particolare riferimento al potenziamento delle soluzioni dedicate alla clientela Private e HNW e più in generale alle famiglie di imprenditori. Inoltre, la Banca nel triennio si è strutturata sempre di più come data driven bank implementando tattiche di data-analytics a supporto dello sviluppo e della produttività dell’attività dei consulenti. La creazione di una struttura avanzata di data governance, data management e data warehouse posiziona la società nella condizione ideale per sfruttare le opportunità legate all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, in una fase di sviluppo tecnologico accelerato.Il 2024 ha inoltre segnato un importante progresso sul fronte dell’espansione internazionale. Dopo il via libera dal regolatore elvetico, BG Suisse ha infatti ottenuto anche la ‘Freedom of Licence’ da parte della Banca d’Italia, che si caratterizza come un unicum nel panorama italiano. L’acquisizione di Intermonte, storica società di intermediazione italiana con una consolidata esperienza nell’advisory per piccole e medie aziende italiane, tramite offerta volontaria di acquisto avviata nel settembre 2024 e completata in soli cinque mesi con il delisting agli inizi del nuovo anno, rappresenta un ulteriore catalizzatore di crescita e redditività per la Banca per gli anni a venire. La Relazione Annuale Integrata 2024 include la dichiarazione sulla Sostenibilità redatta secondo la Direttiva (UE) 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD) nel suo primo anno di applicazione. Una delle principali novità introdotte dalla nuova direttiva è stata l’analisi di doppia materialità che ha fatto emergere come prioritarie per Banca Generali la mitigazione del cambiamento climatico, la valorizzazione del capitale umano, la valorizzazione dei consulenti finanziari, la cybersecurity e privacy dei propri clienti, e la tutela del patrimonio e del valore del servizio. Tali tematiche non sono solo rilevanti ai fini della presente rendicontazione, ma risultano soprattutto fondamentali per identificare e indirizzare le tematiche strategiche di Banca Generali per gli anni futuri e definire in modo sempre più puntuale l’impegno della società nei confronti dei propri stakeholders.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo considerano le tematiche di sostenibilità centrali nella definizione della strategia aziendale e nella gestione e pertanto sono state formalizzate reportistiche dedicate ai temi ESG per il Consiglio di Amministrazione e i Comitati Endoconsiliari, quali la Dashboard di Sostenibilità e il Climate Risk Assessment, per monitorare rispettivamente i KPI ESG e valutare i rischi climatici e ambientali. Nel corso del 2024 il Consiglio di Amministrazione ha monitorato e approvato l’integrazione dell’Action Plan relativo alle aspettative di vigilanza di Banca d’Italia sui rischi climatici ed ambientali e ad inizio 2025 ha approvato il nuovo Piano di Transizione Climatica che ha fissato nuovi ambiziosi obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra per le attività operative e per gli emittenti societari al 2030 con l’obiettivo di arrivare a zero emissioni per il 2040. Sul fronte delle politiche del Personale (People Strategy), la Banca ha puntato a consolidare il senso di appartenenza, promuovere un costante allineamento sulle attività progettuali e di business, favorire un ambiente di lavoro attento alle unicità ed inclusivo. L’impegno interno verso i colleghi emerge in modo chiaro dall’accelerazione nei programmi di formazione che, pur partendo già da livelli di eccellenza, hanno mostrato ulteriori passi avanti. Nello specifico, sono stati costituiti programmi di formazione su temi legati alla normativa e alla cybersecurity, all’innovazione, intelligenza artificiale (AI) e competenze digitali, tra cui in particolare il training di Copilot Edge di Microsoft, fino allo sviluppo di competenze comportamentali e manageriali. Complessivamente nel 2024 sono state fruite 70.749 ore di formazione, il 7% in più rispetto al 2023, il 18% in più rispetto al livello del 2022.
L’attenzione alla formazione non ha riguardato solo i Dipendenti, ma anche tutta la rete di Consulenti Finanziari coinvolta in programmi di formazione manageriale e relazionale per rafforzarne il ruolo e tecnico commerciali, così da rispondere al meglio alle esigenze dei clienti con un approccio sempre più olistico, e allineato agli aggiornamenti normativi. Tra gli altri sono risultati particolarmente efficaci l’innovativo progetto My Academy, l'Accademia di corsi di formazione strategici, il supporto alla Certificazione EFPA ESG Advisor per un cluster selezionato di Consulenti specializzati nei temi della sostenibilità, e la piattaforma formativa BG Lab rinnovata nei contenuti e nella user experience. In linea con gli impegni presi con il lancio del Piano Strategico 2022-2024 a fine periodo, il 60% delle assunzioni risultava composto da persone ‘under 35’, il 95% delle persone è stato coinvolto in iniziative sui temi di sostenibilità e il 99% in iniziative relative al digitale. La modalità di lavoro ibrida è stata pienamente confermata per il 100% della popolazione ‘eligible’. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi dell’ottenimento della Certificazione per la Parità di Genere, che conferma l’attenzione alle politiche per le pari opportunità e alla creazione di un ambiente di lavoro basato sul rispetto e sullo sviluppo continuo delle competenze per garantire un’esperienza lavorativa che metta sempre le persone al centro. Ricordo infine che il Global Engagement Survey 2024 destinata a tutti i dipendenti del Gruppo Banca Generali ha registrato una partecipazione del 96% e un engagement score dell'86%, dimostrando ancora una volta una forte condivisione all’insieme di valori e obiettivi della Banca e un forte senso di appartenenza e di condivisione della cultura aziendale, che si confermano da sempre fattori distintivi della nostra realtà.
Dei molteplici riconoscimenti ricevuti da Banca Generali nel 2024 vorrei ricordare quello di “Best Private Bank in Italy” ottenuto ai prestigiosi Global Private Banking (PWM del Gruppo FT) Awards, per la sesta volta negli ultimi otto anni, e il premio quale “Miglior rete di consulenti finanziari per soddisfazione dei clienti” ricevuto dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) per l’undicesimo anno consecutivo. Tali premi confermano l’elevato livello di reputation della Banca e l’apprezzamento da parte della clientela che ricompensa nei giudizi e nell’evidente successo commerciale, l’impegno costante nell’offrire un servizio di eccellenza. Per concludere, desidero esprimere la mia gratitudine a tutti i Consulenti Finanziari, i Dipendenti, all’Amministratore Delegato e al suo gruppo dirigenziale, il cui impegno e dedizione hanno consentito di realizzare con successo tutti gli obiettivi del piano strategico. Auguro loro di continuare il percorso di crescita sostenuta, profittevole e remunerativa anche nel 2025 e nel futuro.
Un ringraziamento speciale va inoltre ai colleghi del Consiglio di Amministrazione e ai membri del Collegio Sindacale per il loro fondamentale contributo di esperienza, competenza e visione strategica che, anno dopo anno, supportano lo sviluppo di Banca Generali verso traguardi sempre più importanti.
Con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività di impresa e generare valore durevole nel tempo, abbiamo adottato a livello di Gruppo Bancario la Politica di Sostenibilità.
La Politica:
- individua il Framework di Sostenibilità per identificare, valutare e gestire i rischi e le opportunità connessi a fattori ESG, in linea con l’evoluzione della normativa ESG di settore;
- delinea la Sustainability Ambition, che tiene conto del processo di analisi di materialità e della modalità di integrazione dei fattori ESG all’interno dell’azienda e del business;
- illustra i fattori a supporto della sostenibilità come il modello di governance, la normativa interna e il framework di rischio, la remunerazione, il monitoraggio e il reporting.
La Politica di Sostenibilità riflette il nostro impegno assunto con la dei Principles for Responsible Investments (PRI) e dei Principi del Global Compact delle Nazioni Unite (UN GC).
Con la Politica di Sostenibilità aspiriamo ad integrare nei processi aziendali il modello delineato nella Carta degli Impegni di Sostenibilità, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli obiettivi strategici di lungo termine per fare impresa in modo responsabile e vivere la comunità, contribuendo alla creazione di una società sana, resiliente e sostenibile.
Codice Interno di Comportamento
Nel perseguire i nostri obiettivi di crescita, ci manteniamo fedeli ai princìpi fondamentali che caratterizzano la nostra etica, quali trasparenza, correttezza e imparzialità.
Nel Codice Interno di Comportamento sono definite le regole minime di condotta da osservare nei rapporti tra colleghi, con i clienti, con i concorrenti, con i fornitori e con gli altri stakeholder del Gruppo. Il Codice prevede specifiche disposizioni in materia di promozione della diversità e dell’inclusione, protezione del patrimonio aziendale, conflitti di interesse, corruzione e concussione, informativa finanziaria e trattamento delle informazioni privilegiate, antiriciclaggio, finanziamento del terrorismo e sanzioni internazionali.
La procedura di whistleblowing e la Policy AML/IS
Per monitorare l'osservanza del Codice Interno di Comportamento, in linea con il quadro normativo di riferimento applicabile, abbiamo adottato una procedura specifica di "whistleblowing" che consente di raccogliere, valutare e gestire le segnalazioni di potenziali fenomeni fraudolenti, violazioni delle norme interne e comportamenti sospetti. La procedura garantisce ai soggetti coinvolti la protezione di qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e assicura loro la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.
Inoltre con lo scopo di contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, che costituiscono una grave minaccia per l'economia legale e possono determinare effetti destabilizzanti soprattutto per il sistema bancario e finanziario, abbiamo adottato la Politica di gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e delle sanzioni finanziarie internazionali (Policy AML/IS). La Policy AML, approvata dal Consiglio di Amministrazione, si inserisce nel più ampio sistema di controlli interni della nostra Banca, volti a garantire il rispetto della normativa vigente.
Adesione all’UN Global Compact
Inoltre, a inizio 2024, noi di Banca Generali abbiamo aderito all’UN Global Compact, iniziativa volontaria delle Nazioni Unite volta ad incoraggiare le imprese di tutto il mondo a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un’economia mondiale sana e sostenibile che garantisca a tutti l’opportunità di condividerne i benefici. A tal fine, in qualità di aderente, ci impegniamo a condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza dieci principi considerati fondamentali, relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione.
L’analisi di doppia rilevanza è uno strumento di lettura strategica del contesto interno ed esterno alla Banca con cui si individuano e si prioritizzano gli aspetti ambientali, sociali e relativi alla governance considerati rilevanti e significativi nell’ambito della catena del valore (c.d. value chain) di Banca Generali, analizzati secondo una doppia prospettiva: in particolare si identificano gli impatti, potenziali o effettivi, delle nostre attività aziendale su persone e ambiente (approccio inside-out) e al pari i rischi e le opportunità di sostenibilità (approccio outside-in) che possono influenzare le performance finanziarie e i risultati della Banca e quindi creare o erodere il valore aziendale dell’impresa nel breve, medio o lungo termine.
Il processo di analisi di doppia rilevanza parte dalla definizione della Value Chain dell’impresa, che per noi di Banca Generali è strutturata con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza operativa, innovare continuamente e offrire un’ampia gamma di servizi di alta qualità ai Clienti, riflettendo pienamente la nostra Mission e Vision. La nostra Value Chain si compone di due principali segmenti: le Attività operative, che includono sia la catena di fornitura (cd. Upstream) sia le attività connesse all’operatività (cd. Core) delle Banca, e le Attività tipiche del nostro business, intese l’offerta di servizi di alta qualità e consulenza olistica (cd. Business).
In linea con le previsioni della normativa abbiamo considerato ‘rilevante’ qualsiasi tematica (cd. Topic), che è risultata materiale per almeno una delle prospettive (inside-out e/o out-side ); pertanto abbiamo individuato n. 9 tematiche materiali (n. 2 ambientali, n. 4 sociali e n. 3 di governance). L’esito dell’analisi della doppia rilevanza è stato condiviso con il Comitato di Sostenibilità e Innovazione (CSI) e con il Collegio Sindacale e infine validata ed approvato dal Consiglio di amministrazione in data 7 novembre 2024. In tabella si evidenzia il dettaglio dell’analisi:Gli esiti dell’analisi di doppia materialità evidenziano come nel nostro business model caratterizzato da un’offerta di consulenza olistica, volta a supportare i Clienti nella gestione e nella tutela del loro patrimonio nella sua interezza, assumano fondamentale importanza la trasparenza e la correttezza delle indicazioni fornite alla clientela circa le diverse caratteristiche dei servizi e prodotti offerti.
Nel porre al centro della nostra strategia la soddisfazione delle esigenze e delle preferenze dei Clienti, nonché la crescita del proprio valore del servizio, abbiamo sviluppato ulteriormente l’impegno nell’investimento sostenibile e responsabile, confermando inoltre il nostro impegno a promuovere e a sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni, tenendo conto della rilevanza del cambiamento climatico.
Abbiamo previsto inoltre specifici presidi ai fini di tutelare i dati personali della propria clientela, che possano garantirne la privacy e la cybersecurity e ci impegniamo costantemente ad adottare pratiche di buona governance, in particolare rispetto alle tematiche di anti-bribery e corruption e whistleblowing.
Infine, per noi di Banca Generali assume un ruolo fondamentale la valorizzazione del capitale umano, che si traduce in una concreta attenzione delle condizioni di lavoro e della Diversity, Equity & Inclusion della nostra forza lavoro.
In Banca Generali ci interfacciamo con numerosi stakeholder, ciascuno con esigenze e aspettative diverse. Riconosciamo come stakeholder tutti quei soggetti - Istituzioni, Organizzazioni, gruppi o singoli - possono influire o essere influenzati dalle nostre attività. Per identificare gli stakeholder di interesse prioritario, utilizziamo i seguenti criteri: responsabilità, influenza, prossimità, rappresentanza e strategia.
Le nostre attività di ascolto e dialogo con gli stakeholder sono svolte principalmente al fine di:
- cogliere esigenze e aspettative degli stakeholder di interesse prioritario in ottica di medio-lungo termine a supporto della pianificazione strategica;
- anticipare rischi di diversa natura (operativi, reputazionali, ecc.);
- monitorare il livello di soddisfazione e verificare in che misura le diverse categorie di stakeholder hanno una percezione positiva della loro relazione con la Banca;
- cogliere nuove opportunità attraverso l’individuazione congiunta di soluzioni in grado di creare valore condiviso per l’Organizzazione e per i propri portatori di interesse
La consapevolezza dell'importanza del coinvolgimento degli stakeholder nel nostro percorso di crescita sostenibile ci ha portato ad attivare forme di dialogo attivo e confronto. I nostri stakeholder principali includono:
- Dipendenti del Gruppo Banca Generali;
- La nostra Rete di Consulenti Finanziari;
- Istituzioni nazionali, internazionali e del settore finanziario (incluse imprese, associazioni di categorie e terzo settore);
- Azionisti;
- Autorità di vigilanza e rating agencies;
- Clienti;
- Fornitori;
- Partner strategici, sia di tipo finanziario che non finanziario;
- Comunità
La comunicazione trasparente è un aspetto fondamentale per noi e in tale contesto predisponiamo report dettagliati e informative regolari sulle tematiche di sostenibilità verso gli organi di amministrazione, direzione e controllo. Questo approccio ci permette di assicurarci che le opinioni degli stakeholder siano ascoltate e considerate e dall’altra parte di promuovere una cultura di responsabilità e collaborazione all’interno dell’organizzazione.
Specifiche attività di condivisione con gli azionisti e le authorities, sono definite dalla Politica di dialogo con gli Azionisti; infine raccogliamo regolarmente le opinioni dei nostri dipendenti attraverso survey, le cui principali risultanze vengono condivise e analizzata con l’alta dirigenza.
La sostenibilità è per noi un vero e proprio orientamento strategico, che viene supportato da un forte commitment interno.
A tal proposito, nel “Regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari di Banca Generali S.p.A.”, approvato in data 11 maggio 2021 e da ultimo aggiornato in data 9 maggio 2024, si è scelto di promuovere una governance sostenibile all’interno di tutti i comitati endoconsiliari; inoltre, anche il Regolamento Interno e il Regolamento di Gruppo di Banca Generali prevedono talune competenza in ambito governance sostenibile in capo ai comitati manageriali di Direzione e Rischi.
Di seguito una breve descrizione della sostenibilità nei comitati appena citati.
I Comitati Interni
- Comitato di Direzione
Il Comitato di Direzione è costituito come organo consultivo a supporto dei vertici aziendali, con lo scopo di esaminare e approfondire collegialmente i più significativi aspetti strategici e gestionali. Si compone del CEO, dei due Vice Direttori Generali e delle funzioni apicali. Ha tra i suoi obiettivi quello di trattare semestralmente le tematiche attinenti alla responsabilità sociale, ambientale e la sostenibilità a livello di Gruppo Bancario. In tale ambito definisce le opportunità, i rischi, gli obiettivi comuni, i traguardi, le aree di miglioramento, i contenuti e le modalità di rendicontazione connesse alla sostenibilità e analizza i risultati riportati nella Relazione Annuale Integrata, confrontandosi in merito al raggiungimento degli obiettivi fissati, alle difficoltà incontrate e ai problemi ancora aperti.
Comitato Rischi
Il Comitato Rischi è l’organo aziendale deputato ad assicurare un presidio coordinato sul sistema di gestione e controllo dei rischi assunti dal Gruppo Bancario, avendo a riferimento il Risk Appetite Framework. In tale ambito il Comitato Rischi ha specifici compiti e responsabilità in materia di monitoraggio dei rischi assunti dal Gruppo Bancario, ivi inclusi i rischi e i profili connessi a fattori ESG (Enviromental, Social and Governance).
I Comitati Endo-Consiliari
- Comitato Sostenibilità e Innovazione
Il Comitato Sostenibilità e Innovazione, istituito nell’aprile 2024 in linea con le best practice di mercato e con gli interessi di diversi stakeholders, è titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive, a supporto del Consiglio di Amministrazione, in materia di sostenibilità e innovazione.
In particolare, in ambito di sostenibilità, il Comitato supporta il Consiglio nell’integrazione della sostenibilità nella definizione delle strategie d’impresa, nonché nella definizione della matrice di materialità e vigila su temi ESG, fra i quali, in ambito sociale e ambientale: il cambiamento climatico, la diversità, l’equità e l’inclusione, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Comitato Nomine e Governance
Il Comitato Nomine e Governance è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di nomine e governance. Nell’esercizio delle sue funzioni, il Comitato deve tener conto che i membri del Consiglio di Amministrazione della Banca esprimano un’equilibrata composizione di esperienze e conoscenze teoriche e/o tecniche di gestione manageriale e/o imprenditoriale, tra cui quelle in ambito ESG.
- Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato Controllo e Rischi svolge funzioni di supporto all’organo con funzione di supervisione strategica in materia di rischi e sistema di controlli interni. Si assicura inoltre che siano accuratamente valutati anche i rischi e i profili connessi a fattori ESG (Enviromental, Social and Governance) al fine di favorire il Successo Sostenibile della Società e del Gruppo Bancario.
- Comitato per la Remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione. Formula proposte in materia di piani, obiettivi, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale e, più in generale, in tema di sostenibilità, in linea con la normativa vigente.
- Comitato Crediti
Il comitato Crediti è titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive, a supporto del Consiglio di Amministrazione, in materia di crediti, con particolare riferimento alla valutazione delle pratiche sull’erogazione di credito. Il Comitato, nel supportare, per quanto di competenza, il Consiglio di Amministrazione, si assicura che quest’ultimo possa adottare le opportune deliberazioni di concessione di credito in coerenza con la valutazione dei rischi sottostanti il credito che tengano conto altresì dei rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
Il Management
Tutte le competenze in materia di sostenibilità sono attribuite al General Counsel & Sustainability, al cui interno è stato istituito il Servizio Banking Group Sustainability, con il compito di coordinare le strutture del gruppo bancario sui progetti strategici di sostenibilità.