Assicurazioni, un investimento in più per proteggere il patrimonio nel tempo
L’investimento attraverso strumenti assicurativi offre opportunità legate alla capacità delle polizze di diversificare e tutelare il patrimonio. I prodotti assicurativi offrono protezione dalla volatilità e rendimento, oltre alle agevolazioni in un contesto di passaggio generazionale. Per queste ragioni le polizze sono diventate un pilastro di diversificazione, nei portafogli private e non solo
Assicurazioni come investimenti. L’utilizzo delle polizze come strumento d’investimento sta diventando sempre più diffuso e comune nel mondo finanziario e del risparmio gestito. Le ragioni sono molteplici, per coniugare al meglio diverse esigenze della clientela: di valorizzare il patrimonio nel tempo, proteggerlo dai rischi e dagli imprevisti, ottimizzare il carico fiscale e gestire il passaggio generazionale della ricchezza, cioè l’eredità a favore di coniugi, figli e persone care.
Proprio per queste ragioni, investire il patrimonio utilizzando una “veste” assicurativa può rivelarsi una scelta oculata per certe categorie di risparmiatori. Va ricordato infatti che tra i prodotti di punta dell’industria assicurativa ci sono le polizze a contenuto finanziario che hanno appunto lo scopo di valorizzare nel tempo il patrimonio degli investitori. L’assicurato che sottoscrive questi prodotti versa una somma di denaro (premio) che poi viene investita in attività finanziarie di vario genere a seconda della categoria di polizza scelta.
Ramo I, Ramo III e Multi-Ramo
Ci sono polizze sulla vita che investono in fondi gestiti dalla stessa compagnia assicurativa che li emette e sono composti in prevalenza da titoli di stato e da obbligazioni di alta qualità (Gestioni Separate). Questi prodotti vengono classificati come contratti del Ramo I e offrono la garanzia di restituzione del capitale a una scadenza prestabilita, anche se sui mercati finanziari ci sono turbolenze. Inoltre, le polizze del Ramo I consentono di consolidare nel tempo i rendimenti. Questo significa che i guadagni maturati di anno in anno vengono acquisiti una volta per tutte e non possono annullarsi anche se, successivamente, i mercati finanziari attraversano una fase discendente.
Un’altra categoria di polizze sulla vita molto diffusa è rappresentata dai contratti del Ramo III, detti anche Unit Linked. Per questi prodotti, il capitale dell’assicurato viene destinato a fondi di investimento che possono avere diversi gradi di rischiosità, a seconda della composizione del loro portafoglio (in genere azionario oppure obbligazionario e monetario). Il capitale versato nelle polizze Unit Linked non è garantito alla scadenza come per i contratti del Ramo I ma i rendimenti potenziali sono molto più elevati, soprattutto nel medio e lungo periodo per le linee azionarie.
L’industria assicurativa ha partorito anche una categoria di prodotti che ha il pregio di conciliare la potenzialità del rendimento con la protezione del capitale. Stiamo parlando delle polizze Multiramo, dove il capitale dell’assicurato è investito in parte in gestioni Unit Linked e in parte in Gestioni Separate del Ramo I. In questo modo, i guadagni maturati investendo nei fondi Unit possono essere consolidati, spostandoli poi progressivamente nel tempo nella Gestione Separata.
Protezione dai rischi e passaggio generazionale
Oltre a valorizzare il patrimonio attraverso l’investimento finanziario, i prodotti assicurativi offrono molte altre opportunità legate al loro meccanismo di funzionamento. Chi per esempio vuole proteggere il benessere dei propri cari in caso di imprevisto (decesso, infortunio o malattia grave) può abbinare all’investimento finanziario anche una copertura contro il caso morte o sulla salute. In questo tipo di contratti, l’assicurato versa un premio in denaro e la compagni si impegna come “contropartita” a liquidare un capitale prefissato (per esempio 100mila o 1 milione di euro) qualora si verifichi il sinistro coperto (che di solito è appunto la scomparsa prematura del titolare della polizza). In tal caso non vi è dunque un investimento finanziario. Se il sinistro coperto non si verifica alla scadenza prestabilita, l’assicurato non ha diritto ad alcuna somma di denaro. Se invece si verifica il sinistro coperto, lo stesso assicurato ha la possibilità di lasciare una somma di denaro (anche consistente) in eredità ai propri cari.
A proposito di eredità, non va dimenticato pure che le polizze assicurative consentono di avere dei vantaggi notevoli sotto questo punto di vista. I soldi investiti in questi prodotti (secondo le norme del codice civile) non rientrano infatti nell’asse ereditario e sono dunque esenti dall’imposta di successione. Inoltre, sempre secondo le disposizioni del codice civile, i soldi investiti nelle polizze sono anche impignorabili e insequestrabili, quando l’assicurato subisce procedure esecutive sul suo patrimonio. Infine, non va trascurato un ultimo aspetto. I contratti assicurativi sono anche uno strumento flessibile per gestire il passaggio generazionale della ricchezza, prevenendo eventuali conflitti. Tra i beneficiari della polizza, infatti, può essere indicata anche una persona diversa rispetto agli eredi naturali dell’assicurato (per esempio un amico o una persona cara), fatta salva la quota legittima per i figli.