La volatilità del Bitcoin non stupisce chi se ne occupa da tempo, come Christian Miccoli, fondatore e amministratore delegato di Conio, la più importante fintech italiana attiva nei servizi di custodia e negoziazione di criptovalute, partecipata da Banca Generali e Poste Italiane.
“Bitcoin è imprevedibile e molto volatile nel breve periodo, non è una novità, ma continuo a pensare che la dinamica di medio-lungo periodo sia orientata al rialzo”, spiega Miccoli, che da anni sostiene le potenzialità di Bitcoin e del settore delle criptovalute.
La correzione degli ultimi giorni non è stata, secondo Miccoli, inattesa. “Quota 100 mila dollari è una soglia psicologica presente dal molto tempo, molti hanno acquistato Bitcoin con l’idea di vendere a quel livello; quindi, se ci si avvicina a tali prezzi è prevedibile una correzione”, spiega l’esperto.
Il rally delle scorse settimane, commenta Miccoli, si spiega in buona parte con il successo di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca.
Durante la campagna elettorale, il presidente eletto ha proposto infatti, la creazione di una riserva strategica di Bitcoin da parte del governo federale statunitense.
Se questa proposta davvero diventasse realtà e gli Stati Uniti creassero una riserva pubblica di criptovalute, secondo Miccoli, “Bitcoin potrebbe diventare un asset di riserva. Tutti gli altri Paesi del mondo e le loro banche centrali non potrebbero far altro che accodarsi e l’impatto sulla domanda sarebbe molto importante”.