Governance sostenibile
Crediamo che la sostenibilità sia la sola strada per la crescita, per questo siamo impegnati nell’attuazione dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il nostro approccio sostenibile
Il focus della banca e delle sue persone è quello di adoperarsi con correttezza, passione e dedizione alla protezione dei patrimoni delle famiglie guardando ad obiettivi di lungo periodo. L’impegno nel perseguire un percorso di crescita sostenibile richiede capacità di visione per comprendere e anticipare le sfide legate all’innovazione e alle altri grandi trasformazioni della nostra società, una cultura inclusiva, capacità di ascolto e consapevolezza nel creare valore per tutti gli stakeholder della Banca.
Il nostro obiettivo: una crescita sostenibile nel tempo
La responsabilità di pensare a lungo termine è nel DNA della nostra attività, orientata alla protezione dei patrimoni con una visione di lungo periodo. Per questo promuoviamo uno sviluppo sostenibile che parta dall'ascolto strutturato dei nostri diversi stakeholder, cercando di capire quali siano le loro reali esigenze per dare risposte concrete attraverso l'attività di impresa. L’eccellenza nel mercato della consulenza patrimoniale non può prescindere dall’attenzione alla creazione di valore per tutti gli attori che vi partecipano e interagiscono: azionisti, consulenti finanziari, dipendenti e le loro famiglie, clienti, fornitori, comunità e generazioni future – con i quali la Banca è quotidianamente in contatto.
La nostra strategia di sostenibilità si caratterizza per:
- crescita sostenibile nel tempo, con un’azione imprenditoriale volta a realizzare risultati economico-commerciali nel lungo periodo, riducendo i rischi legati sia alla volatilità del contesto economico-finanziario e a una pianificazione incentrata esclusivamente su obiettivi di breve termine;
- valorizzazione delle persone, favorendo un costante sviluppo delle competenze e della professionalità e il riconoscimento dell’apporto individuale al successo dell’organizzazione;
- sensibilità al contesto sociale e attenzione verso la comunità e le generazioni future, partecipando a iniziative di carattere assistenziale, culturale e sportivo;
- riduzione degli impatti ambientali legati sia ai nostri investimenti, attraverso il monitoraggio delle nostre esposizioni delle società ad alta intensità di carbonio, sia alle nostre attività operative attraverso l’adozione di misure atte a contenere i consumi di energia, carta e acqua, nonché la riduzione di emissioni di gas serra per favorire la transizione ecologica verso un'economia che tuteli il clima e la biodiversità.
Il 2023 è stato un anno complesso e pieno di sfide che Banca Generali ha affrontato con successo. Lo dimostrano i progressi compiuti sul fronte della crescita dimensionale e reddituale, in entrambi i casi i migliori di sempre. I nuovi flussi raccolti nel 2023 hanno sfiorato i 5,9 miliardi di euro e le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti si sono attestate a 92,8 miliardi di euro. L’utile della Banca - pari a 326 milioni di euro - è aumentato del 53% risultando il migliore di sempre sia per valore, sia per qualità. La componente ricorrente ha infatti, rappresentato il 98% del totale.
La capacità di crescere non ha impattato la tradizionale solidità patrimoniale della banca, che - al contrario - ha continuato a rafforzarsi. Il Total Capital Ratio si è attestato al 19,0%, ovvero 6,7 punti percentuali al di sopra del requisito patrimoniale specifico. Alla luce di questi risultati il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un monte dividendi di 251 milioni di euro, il più alto nella storia della banca, interamente in cassa.
I buoni dati dello scorso anno assumono ancor più valore se si considera che sono stati maturati in un contesto difficile. Le politiche monetarie restrittive delle Banche centrali, e il forte rialzo dei rendimenti che ne è seguito, la crisi di liquidità delle banche americane, il fallimento di Credit Suisse, e le crescenti tensioni geopolitiche, sono state sfide complesse per tutto il settore del risparmio gestito. Settore, che già veniva da un 2022 particolarmente difficile, essendo stato uno degli anni peggiori della storia finanziaria dei mercati in oltre mezzo secolo, con i risparmiatori schiacciati tra le performance negative a doppia cifra sia per le azioni, sia per le obbligazioni, e dalle significative pressioni inflattive.
Banca Generali ha saputo far fronte a questo difficile contesto grazie alla flessibilità del suo modello di business e a precise scelte strategiche di diversificazione del modello di servizio, tra cui in particolare la decisione di puntare sulla consulenza evoluta e a 360° sull’intero patrimonio dei Clienti (finanziario e non finanziario). Inoltre, la qualità dei nostri Consulenti ha fatto, come sempre, la differenza: la produttività della struttura esistente - già fattore distintivo della Banca - è infatti ulteriormente salita generando oltre l’85% della raccolta complessiva. Un valore che riflette l’eccellenza dei nostri professionisti e conferma la competitività della Banca in un contesto che vede sempre più crescere la domanda di consulenza specializzata da parte delle famiglie.
Oltre che per i risultati, il 2023 verrà ricordato anche per la svolta strategica con l’avvio dello sviluppo internazionale. La società ha infatti, ricevuto la licenza bancaria per operare in Svizzera che le consentirà di crescere sia sul mercato italiano sia su quello svizzero, ottimizzando il proprio posizionamento nel private e wealth management. L’importante crescita messa a segno dalla banca non ha trascurato l’impegno verso gli obiettivi sostenibili. Questi sono culminati in numerosi riconoscimenti, tra cui il miglioramento complessivo dei rating ESG attribuiti dalle maggiori agenzie internazionali e la conferma da Sustainalytics del primo posizionamento di Banca Generali nel segmento “Diversified Financial”.
La nostra modalità d’offerta di soluzioni sostenibili si conferma un elemento distintivo, continuando a ricevere molta attenzione dalla clientela. Le masse ESG, ovvero riconducibili al “label normativo” ex art. 8 e 9 del Regolamento UE 2019/2088 sia come investimento diretto, sia come sottostanti di soluzioni di investimento finanziarie e assicurative, hanno superato i 16 miliardi di euro, pari al 37,6% di tutte le soluzioni gestite. Le strategie sostenibili proposte spaziano da trend quali l’economia circolare, la tecnologia sostenibile e medicale, fino alle nuove modalità di comunicazione digitale e gli approcci a impatto sociale. Banca Generali ha altresì formalizzato la sua adesione al UN Global Compact - ai cui principi già si allineava - e, in linea con gli impegni presi con la sottoscrizione dei PRI e con le leading practice di mercato, è stato realizzato nel 2023 un ulteriore rafforzamento del framework sugli investimenti sostenibili, tramite l’adozione della “Politica di Active Ownership” che definisce modalità di engagement o di voting con riferimento ai principali emittenti o fondi in gestione nei portafogli delle società del Gruppo Banca Generali.
A fine novembre 2023, inoltre, per supportare e rafforzare la proposizione commerciale ESG, è stata presentata la nuova figura del Sustainable Advisor, che viene ricoperta da una selezione di consulenti finanziari altamente specializzati e determinati in questa mission, la cui azione si focalizza primariamente sulle soluzioni sostenibili. L’iniziativa integra il percorso realizzato in esclusiva con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business finalizzato all’ottenimento della certificazione EFPA ESG Advisor, che ha coinvolto nell’ultimo triennio 279 nostri consulenti.
Nel corso dello scorso esercizio è stata poi dedicata particolare attenzione al tema dell’Ambiente e del Clima che ha avuto un particolare rilievo nei percorsi formativi in ambito ESG indirizzati ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai dipendenti ed ai consulenti finanziari. L’impegno della Banca prevede il continuo monitoraggio dell’impronta carbonica degli investimenti diretti e delle emissioni relative connesse all’operatività della Banca. A conferma di ciò, è proseguito il progetto relativo alle ristrutturazioni sostenibili di alcune succursali e punti operativi, con l’obiettivo di raggiungere un indice di riciclo (IRA) che sia superiore a 95%.
Sempre sul fronte degli impegni sostenibili, la società ha implementato specifiche due diligence ESG in relazione alla concessione di credito in favore delle società operanti in settori ad alto impatto climatico e ad alto rischio nel percorso transizione, oltre che verso tutte quelle imprese che abbiano arrecato comprovati danni all’ambiente ciò ha, pertanto, allineato l’approccio già adottato con riferimento agli investimenti anche alle politiche di credito.
Un ambito centrale nelle politiche della Banca riguarda le persone e la loro valorizzazione. La società ha sviluppato negli anni un solido programma di formazione e misurazione delle attività, che si esplicita tramite sistemi trasparenti di revisione dei modelli di remunerazione, incentivazione e performance management ancorati, tra l’altro, anche a obiettivi ESG. Lo scorso anno è stata dedicata particolare attenzione ad iniziative rivolte alle tematiche di genere e sviluppo dei giovani. Nel corso del 2023 le assunzioni di giovani under 35 hanno riguardato oltre il 70% dei nuovi ingressi.
Vorrei anche citare che lo scorso ottobre si è tenuta la Global Pulse Survey destinata a tutti i dipendenti del Gruppo Banca Generali. Il sondaggio ha avuto un Response Rate del 94% e ha evidenziato un tasso di Engagement dell’87%. Entrambi i valori sono risultati in crescita rispetto all’ultima edizione, dimostrando ancora una volta un messaggio positivo e proattivo che conferma una forte condivisione all’insieme di obiettivi e valori della Banca. Il senso di appartenenza e la forte cultura aziendale incentrata sulla condivisione di obiettivi e valori sono certamente fattori fortemente distintivi della nostra realtà.
Desidero inoltre segnalare il rafforzamento nell’adeguatezza e nell’affidabilità dei controlli interni, realizzato attraverso l’implementazione di diversi progetti volti a garantire al Consiglio di Amministrazione una visione sempre più completa dell’operatività della Banca, favorendo una continua e costruttiva dialettica tra tutti gli esponenti della Banca e portando ad una profonda condivisione delle scelte aziendali.
In chiusura, vorrei ringraziare tutti i Consulenti Finanziari, i Dipendenti, l’Amministratore Delegato e il suo management team il cui lavoro e dedizione hanno consentito di trasformare un anno complesso in un altro esercizio di straordinari successi, crescita e creazione di valore per tutti gli stakeholder della Banca. Un ringraziamento particolare anche ai colleghi del Consiglio di Amministrazione ed ai membri del Collegio Sindacale per il costante impegno, assicurando quella competenza e visione che riescono, anno dopo anno, a portare Banca Generali verso obiettivi sempre più ambiziosi.
Con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività di impresa e generare valore durevole nel tempo, abbiamo adottato la Politica di Sostenibilità, che delinea il processo messo a punto per identificare, valutare e gestire i rischi e le opportunità connessi a fattori ESG, ovvero di natura ambientale, sociale e relativi al buon governo delle organizzazioni.
La Politica definisce le regole per:
- identificare, valutare e gestire fattori ESG che possano presentare rischi e opportunità per il conseguimento degli obiettivi aziendali;
- identificare, valutare e gestire gli impatti positivi e negativi che le decisioni e le attività aziendali possano avere sull’ambiente esterno e sugli interessi legittimi degli stakeholder.
Con la Politica di Sostenibilità aspiriamo ad integrare nei processi aziendali il modello delineato nella Carta degli Impegni di Sostenibilità, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli obiettivi strategici di lungo termine per fare impresa in modo responsabile e vivere la comunità, contribuendo alla creazione di una società sana, resiliente e sostenibile.
Codice Interno di Comportamento
Nel perseguire i nostri obiettivi di crescita, ci manteniamo fedeli ai princìpi fondamentali che caratterizzano la nostra etica, quali trasparenza, correttezza e imparzialità.
Nel Codice Interno di Comportamento sono definite le regole minime di condotta da osservare nei rapporti tra colleghi, con i clienti, con i concorrenti, con i fornitori e con gli altri stakeholder del Gruppo. Il Codice prevede specifiche disposizioni in materia di promozione della diversità e dell’inclusione, protezione del patrimonio aziendale, conflitti di interesse, corruzione e concussione, informativa finanziaria e trattamento delle informazioni privilegiate, antiriciclaggio, finanziamento del terrorismo e sanzioni internazionali.
La procedura di whistleblowing e la Policy AML/CTF
Per monitorare l'osservanza del Codice Interno di Comportamento, in linea con il quadro normativo di riferimento applicabile, abbiamo adottato una procedura specifica di "whistleblowing" che consente di raccogliere, valutare e gestire le segnalazioni di potenziali fenomeni fraudolenti, violazioni delle norme interne e comportamenti sospetti. La procedura garantisce ai soggetti coinvolti la protezione di qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e assicura loro la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.
Con riferimento al 2023, risulta pervenuta una segnalazione in relazione alla quale sono stati condotti i necessari approfondimenti che hanno portato all’archiviazione della segnalazione stessa ad inizio febbraio 2024.
Inoltre con lo scopo di contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, che costituiscono una grave minaccia per l'economia legale e possono determinare effetti destabilizzanti soprattutto per il sistema bancario e finanziario, abbiamo adottato la Policy di gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo (Policy AML/CTF). La Policy AML, approvata dal Consiglio di Amministrazione, si inserisce nel più ampio sistema di controlli interni della nostra Banca, volti a garantire il rispetto della normativa vigente.
Adesione all’UN Global Compact
Inoltre, a inizio 2024, noi di Banca Generali abbiamo aderito all’UN Global Compact, iniziativa volontaria delle Nazioni Unite volta ad incoraggiare le imprese di tutto il mondo a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un’economia mondiale sana e sostenibile che garantisca a tutti l’opportunità di condividerne i benefici. A tal fine, in qualità di aderente, ci impegniamo a condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza dieci principi considerati fondamentali, relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione.
L’analisi di materialità è uno strumento di lettura strategica del contesto interno ed esterno alla Banca con cui si individuano e si prioritizzano gli aspetti economici, ambientali, sociali e relativi alla governance considerati rilevanti e significativi per il business di Banca Generali e per i suoi stakeholder. Al fine di identificare efficacemente la materialità delle tematiche, abbiamo avviato un processo strutturato e articolato in 4 fasi e, in conformità con la Sustainability Policy, abbiamo condotto un’analisi di una vasta libreria di fonti sia interne alla Banca, sia esterne.
Il nostro campione documentale è stato organizzato in due cluster e ricondotto ai principali stakeholder: da un lato l’Universo Banca Generali, dall’altro gli stakeholder esterni, con un approccio top-down.
Questa nostra analisi documentale ci ha portato alla definizione di un set di 12 temi materiali, collegati agli ambiti E, S e G e ai pilastri del nostro Piano Strategico.
Per valutare il livello di “significatività” delle tematiche e degli impatti connessi, nel nostro processo abbiamo assegnato a ciascun tema un punteggio pari a 1, 0,5 o 0 in base alla rilevanza della tematica stessa e alla connessione ad impatti significativi sull’economia, l’ambiente e le persone.
Successivamente abbiamo assegnato a ciascuno degli stakeholder uno specifico peso, determinato in funzione del differente grado di rilevanza degli stessi per la Banca, sulla base del quale sono stati ponderati i punteggi assegnati a ciascun tema.
La matrice di materialità visualizza le tematiche su due dimensioni, interna (Universo Banca) ed esterna (stakeholder esterni) posizionandole al suo interno sulla base dei rispettivi punteggi ottenuti. Il quadrante in alto a destra mostra le 12 tematiche prioritarie, cioè quelle che hanno riportato un punteggio superiore a 0,5 per entrambe le dimensioni di analisi.
Rispetto alla matrice del 2022 non sono stati rilevati cambiamenti significativi riguardanti il posizionamento delle singole tematiche materiali. Con particolare riferimento all’Universo Banca, l’analisi conferma nelle prime posizioni le tematiche investimenti responsabili e prodotti sostenibili, digital governance, cybersecurity & privacy e tutela del risparmio e qualità del servizio.
Tenendo conto invece della sola visione degli stakeholder esterni, emerge una maggior rilevanza del sistema di gestione dei rischi, degli impatti ambientali e sfide climatiche e dell’integrità nel business e della trasparenza.
Considerando la combinazione dei due universi, le principali tematiche materiali sono investimenti responsabili e prodotti sostenibili, digital governance, cybersecurity & privacy, integrità nel business e trasparenza e valorizzazione del capitale umano e DEI.
Di seguito presentiamo la correlazione tra le tematiche materiali e le linee guida del GRI (Global Reporting Initiative), con evidenza del loro impatto (interno e/o esterno).
Le priorità che guidano il nostro modello di business sostenibile sono:
- Gestione del business e diffusione della cultura
Questo tema si declina, da una parte, nel nostro impegno nella lotta alla corruzione attiva e passiva attraverso un'adeguata valutazione dei rischi collegati e l'adozione di presidi volti a mitigarli; dall’altra nell’adozione di strumenti, volti a disciplinare i comportamenti e diffondere i valori, che stanno alla base della nostra condotta aziendale e commerciale.
- Governance e strategia sostenibile
Ci dotiamo di un insieme di strumenti, regole, relazioni, processi e sistemi aziendali finalizzati a una corretta ed efficiente gestione d'impresa, con un particolare focus alle sfide del contesto attuale e all’adozione e alla gestione di nuovi modelli organizzativi.
Inoltre nella nostra strategia aziendale integriamo considerazioni ambientali, sociali ed economiche, al fine di generare valore per gli stakeholder interni ed esterni, in una prospettiva di medio-lungo periodo.
- Data protection e cyber security
In armonia con il processo di accelerazione della digitalizzazione, ci impegniamo per lo sviluppo e il potenziamento di adeguati mezzi e tecnologie volti alla protezione dei dati e dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità.
- Tutela del risparmio e gestione del rapporto con i clienti
Nostri caratteri distintivi sono il modello commerciale, basato su un rapporto «one-to-one» con la clientela, e una gestione del portafoglio incentrata sul rendimento e sulla sua tutela da tutti i potenziali rischi che, direttamente o indirettamente, possono comprometterne il valore nel tempo.
- Innovazione e prodotti sostenibili
Per noi l’innovazione consiste da un lato in investimenti per l'aumento delle infrastrutture tecnologiche a supporto di una nuova offerta di prodotti e servizi digitali, dall’altro nell’attenzione alle tematiche sociali, ambientali e di Corporate Governance, che vengono incluse nella definizione di prodotti e servizi, con un'offerta che introduce i filtri ESG nella definizione della strategia d’investimento dei clienti, per sensibilizzarli e aumentare la conoscenza sulle tematiche della sostenibilità. Per questo, abbiamo identificato e selezionato partner specializzati con cui sviluppare strategie, prodotti e servizi in ambito di finanza sostenibile.
- Solidità aziendale
Per solidità aziendale intendiamo la capacità di mantenere buone performance nel tempo e di prevedere le tendenze del mercato, anche attraverso il rinnovo dei servizi offerti, e sviluppo di una buona resilienza organizzativa, al fine di tutelare la stabilità finanziaria e la redditività del business.
- Sviluppo e valorizzazione del capitale umano
Promuoviamo lo sviluppo di un modello aziendale in grado di attrarre talenti e figure di eccellenza e la valorizzazione delle competenze dei collaboratori, attraverso percorsi di crescita volti a potenziarne le capacità e a consolidarne la professionalità.
Consideriamo infatti le persone quale asset portante della nostra strategia: per questo sviluppiamo iniziative e misure di diversa natura volte a garantire pari opportunità, condizioni di lavoro rispettose, eque e flessibili, e allo stesso tempo a evitare ogni forma di discriminazione. Spaziamo dai programmi di work-life balance e attenzione alla persona e alla famiglia, all’engagement e allo sviluppo di percorsi di crescita e formazione, fino ad arrivare a un Action Plan per la Diversity & Inclusion.
- Protezione del capitale umano
Per “protezione del capitale umano” intendiamo porre al centro dell’organizzazione la tutela del capitale umano.
- Rapporto con gli stakeholder e con la comunità
Riteniamo fondamentali l’ascolto, la consultazione e il coinvolgimento continuo degli stakeholder per conoscerne i bisogni e, allo stesso tempo, per contribuire allo sviluppo della comunità e del territorio. Allo stesso tempo consideriamo rilevante il contributo delle banche al dibattito istituzionale per lo sviluppo di meccanismi di agevolazioni/sostegno economico a favore di privati e imprese.
- Sistema di gestione dei rischi
Ci siamo posti l’obiettivo di adottare un sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi, che includa i fattori ESG al fine di integrarli nella strategia e nel modello operativo in modo da governare la transizione verso modelli economici e di business più sostenibili.
- Impatti ambientali
Per gestire gli impatti ambientali diretti abbiamo adottato politiche di efficientamento e di riduzione dei consumi e delle emissioni di gas a effetto serra; consideriamo inoltre anche gli impatti ambientali indiretti legati alle attività di investimento sul cambiamento climatico e valutiamo i rischi climatici sui portafogli di investimento.
Scopri il nostro modello di creazione di valore condiviso per approfondire come la Banca traduce queste priorità in iniziative concrete che generano valore durevole nel tempo e condiviso con gli stakeholder.
In Banca Generali ci interfacciamo con numerosi stakeholder, tra loro eterogenei sia per tipologia che per istanze e bisogni espressi. Riconosciamo come stakeholder tutti quei soggetti (Istituzioni, Organizzazioni, gruppi o singoli) che, in un quadro di interessi condivisi ma non sempre naturalmente convergenti, possono influire o essere influenzati dalla sua attività. L’identificazione degli stakeholder di interesse prioritario per la Banca viene effettuata prendendo in considerazione i seguenti criteri: responsabilità, influenza, prossimità, rappresentanza e strategia.
Nel complesso, le attività di ascolto e dialogo degli stakeholder sono svolte principalmente al fine di:
- cogliere esigenze e aspettative degli stakeholder di interesse prioritario in ottica di medio-lungo termine a supporto della pianificazione strategica;
- anticipare rischi di diversa natura (operativi, reputazionali, ecc.);
- monitorare il livello di soddisfazione e verificare in che misura le diverse categorie di stakeholder hanno una percezione positiva della loro relazione con la Banca;
- cogliere nuove opportunità attraverso l’individuazione congiunta di soluzioni in grado di creare valore condiviso per l’Organizzazione e per i propri portatori di interesse
La consapevolezza della centralità che, nel processo di crescita sostenibile, assume il coinvolgimento dei portatori di interesse ci ha portato ad attivare forme di dialogo e confronto.
Ambito internazionale e settore finanziario (inclusi imprese, media, opinion leader, associazioni di categoria, onlus e terzo settore)
- Convegni di educazione finanziaria sul territorio
- Conferenze stampa
- Punti di contatto aziendali dedicati alle relazioni con i media e le istituzioni
- Incontri con istituzioni
- Incontri multistakeholder
- Attività sociali e a beneficio della collettività
Shareholder & Authorities (Inclusi azionisti, investitori, analisti, proxy advisor)
- Assemblea degli azionisti
- Presentazione dei risultati su base trimestrale
- Capital Market Days
- Notizie dai media
- Incontri e interviste con analisti, investitori e proxy advisor
- Roadshow internazionali
- Canali digitali e social media
Fornitori, partner strategici
- Meeting con la Banca e con le Reti
- Tavoli di lavoro su progetti comuni
- Partecipazione a incontri sul territorio
- Media
- Eventi
Dipendenti BG
- Engagement survey periodica
- Portale dedicato
- Comunicazione e newsletter mensile
- Colloqui di valutazione delle performance individuali e condivisione degli obiettivi di sviluppo
- Tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori
- Meeting annuale con tutti i dipendenti
- Meeting interni e attività di cascading
- Attività di formazione e team-building
- Survey sulle tematiche ESG
- Focus Group dedicati
Clientela
- Indagini sul livello di soddisfazione
- Ricerche di mercato
- Dialogo con le associazioni dei consumatori
- Canali di comunicazione dedicati ai clienti (web, mailing, numero verde)
- Media
- Eventi dedicati
- Comunicazioni pubblicitarie
- Documentazione periodica e reportistica di approfondimento
- Social media
Consulenti finanziari (Rete)
- Survey sulle tematiche ESG
- Portale dedicato
- Newsletter mensile
- Convention dedicate
- Indagine sul livello di soddisfazione
- Web e app per dispositivi mobili
- Media
- Attività di formazione
- Eventi sul territorio
- Social Media
Comunità
- Partnership con osservatori e centri di ricerca
- Dialogo con Università (es. Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano; CeTIF dell’Università Cattolica del Sacro Cuore)
- Sito Internet e Social Media
- Organizzazione di eventi e partecipazione, sponsorship e collaborazione a eventi organizzati da terzi, ad esempio progetti in collaborazione per l’educazione finanziaria (Fondazione per l’Educazione Finanziaria; AbiEdufin 3.0) e progetti culturali (BG Art Talent e Milano ArtWeek con il comune di Milano; Banca Generali – Un Campione per Amico)
La sostenibilità è per noi un vero e proprio orientamento strategico, che viene supportato da un forte commitment interno.
A tal proposito, nel “Regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari di Banca Generali S.p.A.”, approvato in data 11 maggio 2021 e da ultimo aggiornato in data 9 maggio 2024, si è scelto di promuovere una governance sostenibile all’interno di tutti i comitati endoconsiliari; inoltre, anche il Regolamento Interno e il Regolamento di Gruppo di Banca Generali prevedono talune competenza in ambito governance sostenibile in capo ai comitati manageriali di Direzione e Rischi.
Di seguito una breve descrizione della sostenibilità nei comitati appena citati.
I Comitati Interni
- Comitato di Direzione
Il Comitato di Direzione è costituito come organo consultivo a supporto dei vertici aziendali, con lo scopo di esaminare e approfondire collegialmente i più significativi aspetti strategici e gestionali. Si compone del CEO, dei due Vice Direttori Generali e delle funzioni apicali. Ha tra i suoi obiettivi quello di trattare semestralmente le tematiche attinenti alla responsabilità sociale, ambientale e la sostenibilità a livello di Gruppo Bancario. In tale ambito definisce le opportunità, i rischi, gli obiettivi comuni, i traguardi, le aree di miglioramento, i contenuti e le modalità di rendicontazione connesse alla sostenibilità e analizza i risultati riportati nella Relazione Annuale Integrata, confrontandosi in merito al raggiungimento degli obiettivi fissati, alle difficoltà incontrate e ai problemi ancora aperti.
Comitato Rischi
Il Comitato Rischi è l’organo aziendale deputato ad assicurare un presidio coordinato sul sistema di gestione e controllo dei rischi assunti dal Gruppo Bancario, avendo a riferimento il Risk Appetite Framework. In tale ambito il Comitato Rischi ha specifici compiti e responsabilità in materia di monitoraggio dei rischi assunti dal Gruppo Bancario, ivi inclusi i rischi e i profili connessi a fattori ESG (Enviromental, Social and Governance).
I Comitati Endo-Consiliari
- Comitato Sostenibilità e Innovazione
Il Comitato Sostenibilità e Innovazione, istituito nell’aprile 2024 in linea con le best practice di mercato e con gli interessi di diversi stakeholders, è titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive, a supporto del Consiglio di Amministrazione, in materia di sostenibilità e innovazione.
In particolare, in ambito di sostenibilità, il Comitato supporta il Consiglio nell’integrazione della sostenibilità nella definizione delle strategie d’impresa, nonché nella definizione della matrice di materialità e vigila su temi ESG, fra i quali, in ambito sociale e ambientale: il cambiamento climatico, la diversità, l’equità e l’inclusione, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Comitato Nomine e Governance
Il Comitato Nomine e Governance è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di nomine e governance. Nell’esercizio delle sue funzioni, il Comitato deve tener conto che i membri del Consiglio di Amministrazione della Banca esprimano un’equilibrata composizione di esperienze e conoscenze teoriche e/o tecniche di gestione manageriale e/o imprenditoriale, tra cui quelle in ambito ESG.
- Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato Controllo e Rischi svolge funzioni di supporto all’organo con funzione di supervisione strategica in materia di rischi e sistema di controlli interni. Si assicura inoltre che siano accuratamente valutati anche i rischi e i profili connessi a fattori ESG (Enviromental, Social and Governance) al fine di favorire il Successo Sostenibile della Società e del Gruppo Bancario.
- Comitato per la Remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione. Formula proposte in materia di piani, obiettivi, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale e, più in generale, in tema di sostenibilità, in linea con la normativa vigente.
- Comitato Crediti
Il comitato Crediti è titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive, a supporto del Consiglio di Amministrazione, in materia di crediti, con particolare riferimento alla valutazione delle pratiche sull’erogazione di credito. Il Comitato, nel supportare, per quanto di competenza, il Consiglio di Amministrazione, si assicura che quest’ultimo possa adottare le opportune deliberazioni di concessione di credito in coerenza con la valutazione dei rischi sottostanti il credito che tengano conto altresì dei rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
Il Management
Tutte le competenze in materia di sostenibilità sono attribuite all’Area General Counsel, al cui interno è stato istituito il Servizio Banking Group Sustainability, con il compito di coordinare le strutture del gruppo bancario sui progetti strategici di sostenibilità.