Per chi ha già sottoscritto un finanziamento a tasso fisso, non cambia nulla: il livello di interessi sul debito è infatti prefissato e la rata da pagare ogni mese rimane costante fino alla fine del piano di rimborso, anche se il costo del denaro dovesse andare alle stelle.
Per chi ha sulle spalle un mutuo a interesse variabile, invece, un aumento dei tassi non è una buona notizia poiché significa un incremento delle rate da pagare ogni mese. Di quanto? La risposta dipende dalla durata residua del piano di rimborso e ovviamente dall’importo del debito ancora da restituire, sul quale vengono calcolati gli interessi.
«Per vedere la reale portata degli aumenti dei tassi è necessario aspettare di vedere quale sarà l’impatto delle decisioni della Bce sull’Euribor”, dice Ivano Cresto, Managing Director per i prodotti di finanziamento di Facile.it, portale internet che consente di confrontare tra loro le offerte di mutuo di diverse banche italiane. “Va ricordato che l’Euribor”, aggiunge Cresto, “tende a muoversi insieme ai tassi della Banca centrale, ma non è detto che ne segua il corso in modo speculare”. Il manager di Facile.it (che controlla anche il sito Mutui.it) sottolinea che, pure in caso di rincari, “l’impatto effettivo sulle rate mensili dipenderà dalle caratteristiche di ciascun mutuo”.
Per chi sta pagando il finanziamento da anni, per esempio, l’aumento sarà più modesto, mentre per chi lo ha ottenuto di recente, il caro-rata potrebbe essere più consistente, visto che il debito residuo è più alto. “In ogni caso”, conclude Cresto, “il mio consiglio per chi ha il timore di trovarsi in difficoltà con il rimborso delle rate è di non temporeggiare e rivolgersi subito alla propria banca, o a un consulente esperto, per sostituire il mutuo con un’altra soluzione più sostenibile. Un’analisi effettuata da Facile.it ha calcolato che, per un mutuo a interessi variabili acceso nel gennaio 2022, per un importo di 126mila euro e una scadenza di 25 anni, c’è già stato in 9 mesi un rincaro della rata di 58 euro che potrebbe salire a 104 euro nel caso di un ulteriore aumento dei tassi dello 0,75% nel quarto trimestre dell’anno”.